Le dipendenze rappresentano una sfida che non coinvolge solo chi ne soffre, ma anche i suoi familiari. Se hai un partner, un figlio, un fratello o un genitore che lotta contro questa dipendenza, sai bene quanto possa essere difficile emotivamente affrontare questa situazione. Sentimenti di impotenza, frustrazione, paura e rabbia possono alternarsi, creando un clima di tensione e dolore in famiglia.
Essere il familiare di una persona con una dipendenza può essere estremamente logorante. Si tende a oscillare tra il desiderio di aiutare e la sensazione di non avere alcun controllo sulla situazione. Ecco alcune difficoltà comuni che potresti incontrare:
Senso di colpa: Ti chiedi se avresti potuto fare qualcosa per evitare questa situazione.
Frustrazione: Vorresti che il tuo caro smettesse, ma nonostante gli sforzi vedi pochi cambiamenti.
Paura: La dipendenza del proprio caro può portare a comportamenti imprevedibili e a rischi per la salute.
Esaurimento emotivo: Il continuo stress può portarti a sentirti svuotato e impotente.
Tradimento: tra i familiari è molto frequente il sentimento di sentirsi traditi perchè ci si sente messi da parte.
È importante riconoscere e accettare questi sentimenti, senza colpevolizzarti. Essere un familiare non significa sacrificarsi completamente, ma trovare un equilibrio tra il supporto all’altro e la protezione di sé stessi.
Uno degli errori più comuni che i familiari commettono è quello di insistere eccessivamente affinché la persona con dipendenza cerchi aiuto. Sebbene l'intenzione sia positiva, la pressione può generare resistenza e allontanare ulteriormente il proprio caro da un possibile percorso di cura. Il cambiamento deve partire dalla persona stessa, e il caregiver può essere di supporto offrendo ascolto e disponibilità senza imporre soluzioni.
Piuttosto che convincerlo con insistenza, è più utile mostrare con i fatti che il sostegno è disponibile quando lui/lei sarà pronto/a. Creare un ambiente sicuro e privo di giudizio favorisce la possibilità che la persona prenda consapevolezza della propria condizione e, quando sarà il momento, possa accettare aiuto.
Se vivi con una persona con dipendenza, l’ambiente domestico può diventare una fonte di grande tensione.
Ecco alcuni suggerimenti utili:
Mantieni la calma e stabilisci confini chiari
La dipendenza porta spesso a manipolazioni e promesse non mantenute. Evita di cedere a richieste di denaro o coprire le conseguenze delle sue azioni. Imposta regole chiare su cosa è accettabile in casa e cosa no.
Non fare il “salvatore”
Aiutare non significa risolvere i problemi al posto dell’altro. La persona deve assumersi la responsabilità della sua condizione. Offri supporto emotivo, ma evita di sostituirti a lui/lei nelle decisioni.
Evita confronti accesi
Discutere quando la persona è sotto l’effetto della sostanza può essere inutile e dannoso. Scegli momenti di lucidità per affrontare le questioni importanti.
Cerca supporto esterno
Affrontare da soli questa situazione è pesante. Valuta il supporto di gruppi per familiari di dipendenti o il consiglio di un professionista per aiutarti a gestire meglio la situazione.
Proteggi il tuo benessere
Non trascurarti. Dedica tempo a te stesso, coltiva relazioni sane e attività che ti fanno stare bene. Il tuo equilibrio emotivo è fondamentale per affrontare questa sfida.
Affrontare la dipendenza di una persona cara è un percorso difficile, ma non sei solo. Prendersi cura di qualcuno non significa annullarsi, ma trovare un equilibrio tra l’amore e la protezione di sé stessi. Con il giusto supporto e un approccio consapevole, puoi contribuire al suo percorso di recupero senza compromettere il tuo benessere.
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Aiuto le persone con problemi di dipendenza da oggetto o comportamentale a liberarsi dalle catene della dipendenza attraverso un percorso integrato basato sulla mindfulness, sulla psicoeducazione e sul counselling motivazionale della durata di mesi sei. È possibile liberarsi della dipendenza e riprendere in mano le redini della propria vita, anche quando si teme di non potercela fare o di stare troppo male.
© 2025 Davide Baldin - Psicologo